Il mercato del biologico è in continua crescita, soprattutto per quanto riguarda gli alimenti per l’infanzia. Una scelta sicuramente dettata dal desiderio di tutelare i propri figli e di nutrirli con cibi sani e sicuri, ma è davvero così importante che il baby food sia bio? Va, però, chiarito che la legge italiana impone norme molte rigide a tutte le aziende che si occupano di prodotti per l’infanzia.
Norme più severe per gli alimenti per l’infanzia
I baby food sono gli alimenti specifici per i bimbi da 0 a 3 anni, che seguono normative e controlli molto più severi rispetto agli alimenti per adulti, e questi avvengono indipendentemente dal fatto che si tratti di cibi biologici o no. Per questo motivo a livello di salubrità sono entrambi sicuri allo stesso modo perché devono rispettare le medesime regole. Se invece si preparano le pappe per bambini con cibo per adulti (che tuttavia non presentano alcun rischio per chi ha più di 3 anni) bisogna prestare particolare attenzione, perché per legge possono contenere valori più alti di contaminati. Questi possono essere di diversa natura in base alle loro origini ma sono principalmente costituiti da residui di agrofarmaci, micotossine o i nitrati, oltre a quelli legati al possibile inquinamento ambientale come per esempio alcuni metalli (pesanti come cadmio e piombo o leggeri come l’alluminio).
Le micotossine sono metaboliti tossici secondari di moltissime specie di funghi appartenenti ai generi Aspergillus, Penicillum e Fusarium. Si differenziano dalle tossine batteriche, in quanto presentano un basso peso molecolare, non mostrano attività antigenica e hanno una notevole resistenza nei confronti di agenti fisici e chimici. Possono essere introdotte nell’organismo ingerendo alimenti contaminati, che si trovano principalmente nei cereali (mais, frumento, orzo e avena), nella frutta secca, nei semi oleosi, nella frutta (mele, olive) e, se vengono ingerite dagli animali sotto forma di mangimi, possono essere presenti anche negli insaccati, nel latte e nei suoi derivati.
Notevolmente resistenti nei confronti di agenti fisici e chimici, le micotossine possono provocare danni acuti e cronici. Sono, infatti, tra i più potenti cancerogeni (soprattutto per fegato e reni) e immunosoppressori (possono causare anemia e leucopenia). Da non sottovalutare, inoltre, l’effetto potenzialmente iperestrogenico associato ad alcune di esse, come per esempio le zearalenone, contenuta nei cereali, che è stata messa in relazione allo sviluppo precoce della pubertà in alcune adolescenti.
Quando si parla di biologico non si può prescindere dalla discussione sugli agrofarmaci, comunemente detti pesticidi, e del possibile rischio che si possano ingerire residui mangiando frutta e verdura. La prima precisazione che andrebbe fatta è che non tutti sanno che anche i prodotti biologici utilizzano alcune tipologie di agrofarmaci. Infatti, come spiegano da Agrofarma (Associazione nazionale imprese agrofarmaci), l’utilizzo di queste medicine per le piante è una componente essenziale per garantire la sicurezza della materia prima di origine agricola, come per esempio nella lotta a contaminanti di origine “naturale” quali le micotossine. Naturalmente le sostanze vanno usate correttamente, nella giuste quantità e rispettando il tempo di decadimento del principio attivo al fine di evitare la presenza di residui. In particolare la normativa in fatto di baby food (indipendentemente che sia bio o no) è particolarmente severa e stabilisce soglie di tolleranza inferiori a 0,01 mg/kg. Inoltre, è stata definita una lista di principi attivi che non possono essere utilizzati nella coltivazione di alimenti per lattanti ed è stato introdotto il concetto di filiera nelle produzioni di baby food specificando che il controllo delle aziende deve essere in grado di risalire fino al campo.
Inoltre è importante variare il più possibile gli alimenti e i fornitori per evitare accumuli di uno stesso inquinante e leggere sempre attentamente le etichette. Infine bisogna ricordarsi di lavare con cura le mani e gli utensili dopo la preparazione di carne e pesce e tra le varie operazioni.